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giovedì 1 gennaio 2009

Angola

Republica de Angola

Superficie: 1.246.700 Km2

Popolazione: 13.338.541 (stima 2011)

Religioni : Cattolici 50,7% - Animisti 30,3% - Protestanti 14,7%- Altri Cristiani 4,3%

Lingue: portoghese (uff.)

Capitale: Luanda

Ordinamento: Repubblica Presidenziale Parlamentare Unicamerale

Divisione amministrativa: 18 provincie

Esecutivo: Presidente eletto a suffraggio diretto ogni 5 anni, PM

Parlamento: Assembleia Nacional con 220 membri eletti ogni 4 anni.

Indipendenza: 11 Novembre 1975

Popoli:

Chokwe

Ovimbundu

Libri:

Ancora un giorno, Ryszard Kapuscinski

Sintesi:

1482 Conquista del portoghese Diego Cao

1 febbraio 1575 Colonia Portoghese

1641-1648 Temporaneamente colonia olandese

1935 Integrazione nel Portogallo

11 giugno 1951 Provincia d’oltremare Portoghese

11 novembre 1975 Indipendenza (Repubblica Popolare)

27 agosto 1992 Repubblica di Angola

CRONOLOGIA:

1885 febbraio – A Simulambuco firmato trattato con regni Kkongo, Loango e Ngoyo per Cabinda (Porto Rico)che diventa protettorato portoghese.

1913 - Nasce la Liga Angolana , associazione di mulatti che chiede progresso africano entro i limiti del sistema coloniale. Nel 1929 rinominata Liga National Africana ( LNA).

1920 – L’Enclave di Cabinda entra nell’Amministrazione Portoghese.

1929 - Nasce il Gremio Africano ( poi ANANGOLA) - movimento culturale del separatismo coloniale - bianchi e mulatti nativi dell’Angola.

1945 - Massiccia immigrazione portoghese in Angola ( Piano Colonizzazione agricola sull’altopiano di Huila)

1951 11 giugno - Denominazione provincia portoghese d’oltremare. (Diritto di eleggere 3 deputati nell’Assemblea Portoghese a Lisbona) – da nuova spinta ai nazionalisti.

1955 ottobre - Nasce il Partito Comunista Angolano (PCA) a opera di Viriato da Cruz e Mario de Andrade.

1956 inizio - Il PCA si fonde con gruppi più radicali diventando PLUA ( Partido di Lotta degli africani d’Angola) - di fatto il primo partito rivoluzionario del paese.

1956 dicembre -Fondato il MPLA (Movimento Popular de Libertacao de Angola- Mov. Pop. Lib. Angola) con l'appoggio del clandestino Partito Comunista portoghese. Movimento essenzialmente urbano costituito da separatisti-nazionalisti europei, intellettuali mulatti e assimilati africani. Primo presidente Illidio Tomè Alves Machado, segretario Viriato da Cruz, inizialmente basato a Brezzaville, dal 1965 in Zambia.

1957 luglio - Nel Congo esuli Bakongo , scappati durante tentativo di secessione nel 1955 represso dai Portoghesi, fondano il UPNA ( Unione dei Popoli del Nord Angola - diventata nel 1958 UPA - Unione Popoli Angola) opera di Manuel Barros Necaca. Tra i leader il nipote di Necaca, Roberto Holden. L’UPA si diffuse rapidamente tra i popoli rurale del sud Angola ( Ovimbundu ) tra gli studenti affiliati, Jonas Savimbi.

1960 8 giugno - Arrestato Agostino Neto, importante membro del MPLA.

Uccisi abitanti del suo villaggio, Bengo, che protestavano contro il suo arresto. Sarà detenuto a Capo Verde. De Andrade presidente dell'MPLA.

1961 gennaio - Nasce il FUA ( Fronte Unito Angolano) - a Benguela - studenti bianchi - che chiedevano indipendenza della “Nazione Angolana” composta da tutti i gruppi etnici della nazione. Arresti e deportazione in Portogallo.

1961 4 FebbraioGuerra d’Indipendenza (1961-1975) A Luanda inizia l'insurrezione anti portoghese guidata dall' MPLA con l’attacco della fortezza di Sao Paulo (usato come prigione) e il quartier generale della polizia a Luanda. Repressione.

1961 15 marzo - La lotta si estende nel nord del paese ad opera dei guerriglieri rurali dell’UPA di Roberto Holden.

1961 ottobre - De Andrade, presidente del MPLA dopo arresto Neto, trasferisce il quartier generale a Leopoldville (Congo).

1962 3 aprile - L’UPA, alleata con il PDA crea il FNLA ( Fronte Naz. Lib. Angola) costituendo un Governo Rivoluzionario in Esilio (GRAE) guidato da Roberto Holden e Emmanuel Kunzika del PDA e un ovimbundu, Jonas Savimbi.

1962 luglio - Neto fugge dal Portogallo, via Marocco e si riunisce alla direzione del MPLA prendendone la guida.

1963 luglio - Il MPLA contrappone al governo rivoluzionario in esilio del UPA, un suo fronte con partiti minori ( MDIA, UNTA)- Fronte Democratico Liberazione Angola ( FDLA).

1963 agosto - Nasce, dalla coalizione di 3 movimenti (il MLEC, il CAUNC e ALLIAMA) , il FLEC (Frente de Libertacao do Enclave de Cabina) ad opera di Luis Ranque Franque.

1964 16 luglio - Al Cairo, Jonas Savimbi si dimette dal GRAE e dal FNLA.

1964 novembre - Dopo aver sostenuto l’UPA, l'Organizzazione Africana Unita (OAU) annuncia il sostegno all’ MPLA.

1966 13 marzo Nasce a Muangai l'UNITA ( Uniao nacional par a independencia total de Angola-Unione Naz. Indipendenza Totale Angola) di Jonas e la sua ala militare , il FALA ( Forcas Armades de Libertcao). Più legata alle tradizioni tribali.

1970 giugno - Il Partito Comunista Italiano organizza a Roma una Conferenze Internazionale a Sostegno della lotta dei popoli delle Colonie Portoghese. Presente l’MPLA.

1972 – giugno- dicembre - Accordo tra MPLA di Neto e FLNA di Holden raggiungono un fronte unito per coordinare attività di guerriglia contro Portoghesi.

1974 - De Andrade esce dall'MPLA per dissensi sull'autoritarismo dei leader. All'indipendenza nel 1975 si trasferirà in Guinea Bissau lavorando per il governo di Cabral.

1974 - 25 aprile - Rivoluzione in Portogallo, nuovi rapporti con le colonie

1975 10-15 gennaio - Accordi a Mombasa tra il Presidente Portogallo, gen. Costa Gomes e le 3 forze liberazione ( Savimbi, Neto e Holden). Stabiliscono totale indipendenza per novembre 1975.

1975 11 febbraio – Ammessa all’OUA.

1975 aprile - Iniziano scontri armati tra i 3 gruppi ( divergenze tribali, religiose, politiche e di sostegni internazionali)

1975 5 novembre - Su richiesta del governo angolano Cuba invia volontari per contribuire alla difesa contro l’avanzata del regime Sudafricano. (Operazione Carlotta - dal nome di una schiava che nel 1843 fu a capo di una rivolta nella provincia di Matanzas a Cuba)

1975 - 11 Novembre INDIPENDENZA

Agostino NETO presidente.

L'etnia Ovimbundu (UNITA) (popolazione contadina est e sud del paese) prendono le armi contro il governo di Luanda.

Rifiutano indipendenza e si alleano con il Sudafrica. Il Paese si trova spaccato in due.

a Nord : Repubblica Popolare di Angola, guidata dal MPLA di Agostino NETO e protetta da Cuba.

a Sud : (gli Ovimbundu) a Huambo proclamano la Repubblica Democratica Angolana con Roberto Holden e Jonas Savimbi. Appoggio finanziario di Usa e esercito Sudafrica e mercenari bianchi. Inizia guerra Angola (1975-2002)

1976 8 febbraio - L’MPLA si assicura il controllo su quasi tutto il paese.

1976 22 novembre - L'Angola ammessa all'ONU

1977 27 maggio - Tentativo di golpe da parte dell’ex ministro interni Nito Alves ( anima “africanista” e “movimentista” del MPLA) e Josè Van Dunen. Represso a fatica.

1977 10 dicembre - Nel I° Congresso l’MPLA assume in nome MPLA-PT ( Partito de Trabalho)

proclamandosi marxista-leninista.

1978 4 maggio - Invasione del Sudafrica in Angola.

1979 10 settembre - Muore in un ospedale di Mosca Agostino Neto (dopo intervento per cancro al pancreas).

Jose Edorado DOS SANTOS ( MPLA) diventa Presidente.

1980 11 novembre – Elezioni

Eletti i 229 membri del Parlamento dalle liste el MPLA.

1981 dicembre - L' UNITA riconosciuta dagli USA come forza politica (visita di Savimbi negli Usa). Aiuti americani all’UNITA.

1986 9 dicembre – Elezioni

Eletti i 289 memebri del Parlamento dalla liste dell’MPLA.

1987 novembre - Truppe sudafricane circondano Cuito Cuanavale (sud-est) - Cuba decide l’invio di nuovi volontari e nuovi armamenti.

1988 marzo - Decisiva sconfitta delle truppe Sudafricane a Cuito Cuanavale da parte dell’esercito angolano, volontari cubani e combattenti della Swapo (Namibia). Sconfitti sul campo, i Sudafricani aprono il negoziato chiedendo il ritiro dei cubani in cambio dell'indipendenza della Namibia ( occupata dal Sudafrica). Questa sconfitta influenzerà anche sulla situazione interna al Sudafrica.

1988 20 dicembre - Risoluzione 626 del CdS NU - a seguito degli accordi in corso a New York per il ritiro dei cubani e sudafricani dall'Angola, stabilita la missione di pace Onu denominata UNAVEM ( UN Angola Verification Mission ).

1989 22 giugno - Summit a Gbadolite (Zaire) tra Savimbi e Dos Santos sotto auspici di Mobutu.

1991 28 aprile – Congresso Straordinario MPLA – abolito il partito unico

1991 31 maggio - Accordo di pace di Estoril (Portogallo)

Tra il governo Angolano di Jose Edorado De Santos (MPLA) e i "ribelli" dell'UNITA ( Jonas Savimbi). Garanti USA, Russia e Portogallo e OAU.

1992 27 agosto - Cancellato l’appellativo “popolare” dalla denominazione della Repubblica.

1992 29-30 Settembre - Elezioni presidenziali e legislative – vota il 91,3% -

Sconfitta dell'UNITA. Vittoria dell'MPLA (53,7%)(129/220). L'UNITA (34,1% 70/220), PRS 2,3% (6/220), FNLA 2,4% (5/220), PLD 2,4% (3/220), Altri (un seggio ciascuno a PRD, AD, PSD, PAJOCA, FDA, PDPANA e PNDA) (7/220). Si parla di brogli elettorali. Disordini a Luanda.

Alle presidenziali Dos Santos ottiene il 49,%, Savimbi il 40%. Il secondo turno presidenziale non ha mai avuto luogo.

1992 3 ottobre - Savimbi lascia Luanda per Huambo

1992 2 novembre – Assassinato a Luanda, il Vicepresidente dell’UNITA Jeremias Chitunda. Di fatto ripresa la guerra civile.

1993 gennaio-febbraio - Negoziati ad Addis Abeba (Etiopia) falliti.

1993 19 maggio - Gli USA e SUDAFRICA riconoscono il governo di Luanda. Cresce l’isolamento dell’UNITA.

1993 21 maggio - Falliti i nuovi negoziati ad Abidjan. USA, Russia e Portogallo, Paesi garanti degli accordi del 5.91, attribuiscono all’UNITA la responsabilità della mancata intesa.

1993 6 Ottobre - L'UNITA accetta il risultato elettorale del settembre 1992.

1993 3 dicembre - Raggiunta una tregua nel conflitto armato (durerà solo fino a gennaio).

1994 1 luglio –Il Consiglio di Sicurezza ONU dà un ultimatum all’UNITA chiedendo entro un mese di accettare il piano sulla spartizione dei poteri ,già firmato dal governo – pena sanzioni.

1994 20 novembre – Accordo di Pace a Lusaka (Zambia)

1995 6 maggio - Summit a Lusaka (Zambia).

Si incontrano Dos Santos e Savimbi.

1995 21 giugno - Il Presidente Dos Santos, invita ufficialmente Jonas Savimbi (leader Unita) a ricoprire incarico di vice-presidente del paese a fianco di un membro del governo (Mpla).

1995 16 settembre - Conferenza di Pace a Bruxelles.

1996 24 giugno - Iniziano colloqui tra governo e ex-ribelli Unita per la formazione di un governo di unità nazionale, come stabilito dagli accordi di Lusaka del 1994.

1996 22 agosto - I rappresentanti del Unita respingono l’offerta della vice-presidenza offerta al loro leader Jonas Savimbi.

1997 18 febbraio - Jonas Savimbi rinuncia alla carica di consigliere del presidente.

1997 aprile - Concesso a Savimbi uno statuto costituzionale di "dirigente del maggior partito d'opposizione" (condizione speciale).

1997 11 aprile - Il governo di unità nazionale (GURN) giura davanti al presidente Dos Santos.

Ambigua posizione di Savimbi che non partecipa all’insediamento.

1997 23 maggio – Offensiva esercito nella provincia diamantifera al confine con l’ex-Zaire (Lunda Norte) controllata ancora dai ribelli dell’UNITA.

1997 28 agosto - Ris. 1127 del CdS NU - nuove sanzioni contro UNITA responsabile di ritardi nel piano di pace - sospeso tutti i visti ai leader dell'UNITA che non potranno viaggiare se non con permessi speciali, chiesto a tutte le nazioni la chiusura delle sedi UNITA all'estero, impedite i voli e la navigazione ad aerei e navi UNITA.

1997 25 ottobre – Attacco dell’UNITA nella regione meridionale di Banguela, tra i morti 2 soldati della Missione di Osservazione dell’ONU –il Consiglio di Sicurezza ONU impone delle sanzione all’UNITA rea di non rispettare gli accordi di pace del 1994.

1998 6 marzo - L'UNITA completa il disarmo dei suoi 70.000 uomini.

1998 11 marzo - Il governa legalizza l'UNITA ( già presente nel governo e nel Parlamento).

1998 18 marzo - Il Flec/Fac di Cabinda annuncia la conquista di Mbata-Mbengi (dintorni di Neuto)

1998 2 aprile - Come previsto dagli accordi di Lusaka l'UNITA riapre la sede di Luanda e chiude Radio Vorgan ( Voce della resistenza della Cocorita Nera) , aperta nel 1978, - la sua emittente.

1998 2 luglio – Il CdS ONU impone nuove sanzioni all’UNITA accusata di non rispettare gli accordi di Pace – bloccati i beni dei dirigenti all’estero e imposto embargo sulla vendita di diamanti – nel paese si susseguono incidenti armati.

1998 1 settembre - Le autorità hanno espulso dal governo e dal Parlamento i rappresentati dell'UNITA perché accusati di violare ripetutamente gli accordi di pace. Intanto nelle provincie di Bie e Luanda Norte continuano i combattimenti tra UNITA e esercito governativo.

1998 5 settembre - Le autorità interrompono il dialogo con l'UNITA , mentre proseguono i colloqui con il gruppo dissidente Unita Renovada che ha chiesto le dimissioni del leader Savimbi.

1998 12 ottobre - Si dimette il segretario generale dell'UNITA Marites Correia Vitor per protesta contro la decisione di Savimbi di riprendere le armi.

1999 2 gennaio - Due Hercules C-130 delle Nazioni Unite con 22 persone a bordo sono stati abbattuti dall'UNITA intorno a Huambo, (il primo il 26.12) teatro da diverse settimane di violenti scontri tra l'esercito e i ribelli dell'Unita. In seguito agli incidenti, l'Onu, attraverso il suo rappresentante speciale Issa Diallo, ha annunciato che ritirerà i mille osservatori dislocati nelle zone degli scontri per sorvegliare l'applicazione degli accordi di pace firmati a Lusaka nel 1994.

1999 19 febbraio - La Corte suprema ha aperto un procedimento per crimini di guerra contro il leader dell'Unione per l'indipendenza totale dell'Angola, Jonas Savimbi, accusato di non aver rispettato gli accordi di pace del 1994 e di aver riscatenato la guerra civile .

1999 13 settembre - L'organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch (Hrw) ha pubblicato un rapporto in cui analizza le cause del fallimento degli accordi di pace del 1994 tra il governo e l'opposizione armata dell'Unione per l'indipendenza totale dell'Angola (Unita). Hrw attribuisce alla "malafede" dell'Unita la ripresa degli scontri, ma accusa la missione delle Nazioni Unite in Angola, incaricata di sorvegliare il processo di pace, di essersi limitata a osservare le violazioni, senza denunciarle né documentarle, e di non aver saputo evitare la carestia nelle zone di guerra .

1999 6 ottobre - La multinazionale diamantifera De Beers ha annunciato un embargo sull'acquisto delle pietre preziose dall'Angola, dove i giacimenti sono sotto il controllo dei ribelli dell'Unione nazionale per l'indipendenza totale dell'Angola (Unita). La De Beers - che ha minacciato di adottare lo stesso provvedimento con la Repubblica Democratica del Congo - ha stretti legami con il governo angolano.

2000 10 marzo - Presentato il Rapporto della Commissione d'Inchiesta ONU sulla violazione delle sanzioni da parte dell'UNITA.

Nel rapporto la commissione ha accusato il Burkina Faso, il Togo, il Ruanda e la Bulgaria di appoggiare i ribelli dell'Unione per l'indipendenza totale dell'Angola (Unita), violando le sanzioni imposte dall'Onu. La commissione ha raccomandato un embargo di tre anni sulle esportazioni di armi e l'ineleggibilità di questi paesi alla guida di organizzazioni internazionali. Intanto il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha deciso di imporre nuove sanzioni all'Unita.

2000 21 dicembre – In Francia è arrestato il figlio dell’Ex presidente francese, Jean Christhophe Mitterand con l’accusa di traffico illegale di armi in Angola e riciclaggio di denato sporco (dal 1986 al 1992 ha gestito le relazioni tra Francia e Africa) nel corso di un’inchiesta su un uomo d’affari, Pierre Falcone della Brenco International.

2001 23 aprile – Un rapporto “riservato” dei Servizi Segreti Militari belgi (SgR) (“Il traffico di diamanti provenienti dall’Angola:il ruolo del Belgio), afferma che la rete illegale di compravendita di diamanti che finanzia l’UNITA ha stretti legami con la mafia russa e con le organizzazioni terroristiche libanesi (Amal e Hezbollah)

2002 22 febbraio – E’ morto in uno scontro con le truppe governative vicino al fiume Luvuei, nella provincia di Modico, il leader dell'Unita Jonas Savimbi , in lotta da oltre 26 anni contro il governo di Luanda, era considerato dal governo di Eduardo dos Santos e dalle Nazioni Unite il maggiore ostacolo alla pace nel paese.

2002 5 marzo - Una radio cattolica (Radio Ecclesia) ha annunciato la morte in combattimento di Antonio Dembo, leader dell'Unione nazionale per l'indipendenza totale dell'Angola (Unita) dopo l'uccisione di Jonas Savimbi, il 23 febbraio.

2002 18 marzo - Il governo ha annunciato un accordo per il cessate il fuoco dopo 27 anni di guerra civile con i ribelli dell'Unione nazionale per l'indipendenza totale dell'Angola (Unita) e ha promesso l'amnistia per i guerriglieri. Dopo l'uccisione del leader dell'Unita Jonas Savimbi, il 23 febbraio, le speranze di porre fine al conflitto si moltiplicano. Ma i rappresentanti dell'Unita in Francia hanno smentito l'ipotesi della tregua.

2002 26 marzo - Cinquantasei deputati dell'UNITA hanno pubblicamente riconosciuto la validità dei colloqui di pace che si stanno svolgendo tra l'esercito e i ribelli a Luena, nella provincia di Modico, a est.

2002 2 aprile - Il parlamento ha approvato un'amnistia a favore di tutti i guerriglieri dell'UNITA.

2002 4 aprile - a Luanda le Forze armate angolane (Faa) e i capi dell'UNITA hanno firmato un cessate il fuoco che dovrebbe porre fine a 27 anni di guerra civile nel paese. L'accordo è stato sottoscritto dal capo delle Faa Armando da Cruz e dal comandante militare dei ribelli Abreu Kamorteiro per conto del presidente José Eduardo dos Santos e del capo dell'Unita Paulo Lukama che guida i ribelli dal 22 febbraio, dopo l'uccisione di Jonas Savimbi.

2008 5-6 settembre – Elezioni Legislative – vota 87,4%

MPLA 81,6% (191/220), UNITA 10,4% (16/220), Social Renewal Party (PRS) 3,2% (8/220), New Democracy Electoral Union (ND) 1,1% (2/220), FNLA 1,1% (3/220).

2010 5 febbraio- Entra in vigore la nuova costituzione. Abolita la carica di PM, istituita quella del Vice Presidente. Era stata approvata il 21 gennaio.

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