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mercoledì 1 giugno 2011

I poemi epici Hilali

I poemi epici Hilali, appartengono alla tradizione orale beduina e costituiscono la saga che racconta la migrazione, avvenuta nel X secolo, della tribù beduina Bani Hilal dalla penisola araba verso il nord Africa e l'Egitto in particolare.
Sotto la guida di Abu Zahid al-Hilali, oltre 250 mila beduini, partirono dall'area del Najd nella Penisola Araba, migrando prima nel sud dell'Egitto e poi verso il Maghreb, dove furono respinti solo nella zona dell'attuale Marocco.
Dal 2003, questi poemi, per la loro integrità, sono inseriti nei Patrimoni Immateriali dell'UNESCO.
Infatti fin dal XIV secolo i versi sono cantati con l'appoggio musicale di percussioni e di uno strumento a due corde chiamato rabab. Il rabab è uno strumento fatto con un'unico pezzo di legno, con due corde, che viene suonato con un'arco. Secondo alcuni studiosi potrebbe essere un precursore del violino.



I poemi, che solo recentissimamente sono stati trascritti, narrano dello scontro tra i Bani Hilal e le tribù berbere guidate da Khalifa al-Zanati.

Vi segnalo questo approfondimento dalla rivista Orienti Moderni

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