Pagine

lunedì 28 maggio 2012

Musica: Mamadou Barry, "Maitre Barry"

Mamadou Barry, nato nel 1947, è un polistrumentista - suona ogni tipo di sax, flauto e percussioni -  della Guinea (nato a Kindia, al confine con la Sierra Leone, quando la Guinea era ancora colonia francese). Di etnia peul, fu in seguito chiamato "maitre Barry" (maestro Barry), perchè aveva il diploma di maestro elementare. La madre contraria al fatto che diventasse musicista, lo voleva insegnante, mentre il padre, a sua volta musicista (suonava fisarmonica e batteria) favoriva la sua naturale propensione al pentagramma e alle note.
Inizia da giovane a suonare come percussionista (djembe) e solo dopo iniziò a suonare il sassofono, fu allievo di Honorè Coppet.
Quando iniziò a suonare, la musica della Guinea rappresentava una avanguardia della musica africana. Da una parte alcuni musicisti si impegnavano a rappresentare le radici e la tradizione, dall'altra, i più giovani e talentuosi (di cui Barry era tra i principali esponenti) potevano sperimentare nuovi linguaggi e farsi contaminare da altre sonorità, prima tra tutte quella cubana.
Nel 1969 fu tra i fondatori, e poi direttore, della Kaloum Star Orchestra, un'orchesta nata a Conakry, frutto della collaborazione di giovanissimi musicisti (tutti ventenni), tra cui il chitarrista, e suo compagno (ancora oggi i due collaborano), Mamadou Camara. L'Orchestra pur continuando a suonare con grande intensità, diventò presto conosciuta ed apprezzata in tutta l'Africa Occidentale, incise solo tre singoli e un'unico album, nel 1997, Felenko (registrato in Francia).
Solo molti anni dopo, precisamente nel 2009, dopo oltre 50 anni di carriera, Mamadou Barry incide il suo primo album, chiamato Niyo, una miscela di Afro-beat, jazz e ritmi tradizionali.


Nell'album vi è anche una bella versione di uno dei classici del jazz, Take Five di Paul Desmond (standard del 1959, suonato da Dave Brubeck), reintitolato da Barry Africa Five. 
Oggi porta in giro per il mondo la sua musica accompagnato dal suo sestetto.

Vai alla pagina di Sancara sulla Musica dall'Africa

Nessun commento:

Posta un commento