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giovedì 4 giugno 2015

Le cascate Vittoria

"Solo gli angeli possono ammirare cose ugualmente stupende". Queste furono le parole che l'esploratore e missionario scozzese David Livingstone, il primo bianco a vedere e raccontare le cascate Mo-ku-sa-Tunya o Mosi-oa-Tunya (letteralmente "il fumo che tuona"), annotò sul suo taccuino. Era il 16 novembre 1855.
La cascate Vittoria (il nome fu dato da Livingstone in onore della Regina che pagava le spese dei suoi viaggi) costituiscono una delle meraviglie mondiali della natura. Secondo alcuni si tratta delle più spettacolari cascate del mondo. In effetti dalle foto aeree è possibile rendersi conto della capacità della natura di creare luoghi incantevoli. Con un altezza media di 100 metri, un salto massimo di 108 metri, per oltre 1 chilometro e mezzo di lunghezza (per la precisione 1708 metri), il fiume Zambesi si getta con impeto in una stretta gola (larga circa 120 metri). La cascate sono localizzate su di un altopiano intorno ai 900 metri sul livello del mare.
Esse segnano oggi il confine geografico tra lo Zimbabwe e lo Zambia, nonché il confine tra due parchi naturali di piccole dimensioni il Mosi-oa-Tunya National Park (Zambia) e il Victoria Falls National Park (Zimbabwe).
Nel 1989 le cascate sono diventate sito Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, attribuibile ad entrambi i paesi, per la loro unica spettacolarità.


Oggi sono una grande attrazione turistica (sebbene la situazione politica dello Zimbabwe, che era maggiormente pronto all'accoglienza, abbia influito negativamente sugli arrivi). Lo spettacolo - che è un insieme che impegna ogni senso disponibile- già da solo sufficiente a far restare senza fiato i fortunati visitatori (non mi annovero, purtroppo, tra di essi!) è reso ancora più emozionante da due elementi: la Devil's Pool (piscina del diavolo) e il ponte ferroviario. La prima non è altro che una delle tante pozze che si formano in cima alla cascata la quale, durante la stagione secca (da settembre a dicembre, quando la portata del fiume si riduce notevolmente) permette un bagno mozzafiato sul bordo della cascata. Il ponte ferroviario invece, costruito nel 1905 (doveva essere il percorso della ferrovia Città del Capo-Cairo, mai realizzata) che lungo 250 metri,  offre, dall'alto dei sui 125 metri d'altezza, una vista d'insieme sul fiume e sulle cascate.
Il rumore della acqua che cade è udibile (vento permettendo) a quasi 40 chilometri di distanza, mentre il vapore determinato dalla nebulizzazione dell'acqua è visibile da quasi 50 chilometri.





Ecco la scheda sulla cascate dal sito World Waterfall Database

Ecco il sito delle Cascate Vittoria; qui invece alcune foto dal sito VictoriaFalls Guide

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