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lunedì 1 luglio 2013

Due nuovi siti (e due estensioni di siti esistenti) Patrimonio dell'Umanità per Africa

La 37° sessione del Comitato per il Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, riunita in Cambogia ha concluso i suoi lavori, decretando l'iscrizione di 19 nuovi siti Patrimonio dell'Umanità (oltre a tre estensioni di siti esistenti). Diventano così 981 i siti mondiali iscritti nella lista dell'UNESCO (759 dell'area culturale, 193 di quella naturale e 29 dell'area mista). Tra i nuovi siti vi sono anche due italiani ( l'Etna e il giardini e le ville dei Medici)
Per l'Africa, a fronte delle quattro candidature (vedi post di Sancara), sono stati accettati due nuovi siti, ovvero:

centro di Agadez, foto dalla rete
- Il centro storico di Agadez (Niger), porta verso il deserto del Sahara che ha avuto il suo massimo sviluppo tra il 15° e il 16° secolo, e lo straordinario deserto costiero (mare di Sabbia) della Namibia.

Inoltre è stata concessa l'ampliamento di tre siti, di cui due sono africani. Il primo riguarda l'estensione del sito del Monte Kenya (patrimonio dell'Umanità dal 1997) a cui è stato legato il Lewa Wildlife Conservatory e il Parco di Drakensberg in Sudafrica (Patrimonio dell'Umanità dal 2000) a cui è stata aggiunta l'estensione dello stesso in Lesotho, diventando Maloti Drakensberg Transbourdary.

Con i nuovi ingressi sono dunque 128 i siti africani (vedi pagina di Sancara ad essi dedicata) tutelati, come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.

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