Pagine

mercoledì 30 luglio 2014

La Riserva della Biosfera di Yayu

La riserva della Biosfera di Yayu (The Yayu Coffee Forest Biosphere Reserve) si trova nella regione Oromia nel Sud-Ovest dell'Etiopia, 560 km a ovest di Addis Abeba, rappresenta una delle Riserve della Biosfera in cui è più intensa l'attività umana. All'interno della riserva, gli oltre 150 mila abitanti, producono 20 mila tonnellate di caffè (sulle circa 240 mila dell'Etiopia), della specie arabica di cui la riserva detiene il più alto numero di piante di caffè selvatico al mondo. L'ambiente della riserva, esteso su 167 mila ettari, è costituito da foreste vergini, da sistemi semiforestali e da altopiani fertili, che si trovano tra i 1000 e 2000 metri di altitudine.  Essa gioca un ruolo chiave nella conservazione naturale e culturale dell'intera regione. Inoltre grazie a siti archeologici, siti rituali e grotte riveste anche un importante valore storico, non ancora tutto riportato alla luce.
in verde le 5 core area della Riserva
La riserva è divenuta una Riserva della Biosfera tutelata dall'UNESCO nel 2010 e in accordo con le caratteristiche delle classificazioni del programma Man and Biosphere (MAB), lanciato nel 1971dall'UNESCO, si divide in una core area (in realtà a Yayu sono 5 zone distinte) di circa 27 mila ettari, che rappresenta la riserva integrale. Oltre 21 mila ettari di buffer area, dove sono previste attività produttive umane sostenibili con l'ambiente e infine 117 mila ettari di transition area dove si svolgono le principali attività produttive (coltivazione del caffè) e risiedono le popolazioni locali.
Non mancano nelle foreste mammiferi quali scimmie e babbuini, buffali, iene e jackal. Così come vi sono innumerevoli specie di uccelli (vi è un'area oggi classificata come birds reserve).
Il pericolo per la Riserva è costituita, quale novità, dall'uomo che distrugge gli habitat periferici soprattutto con gli incendi. Da anni due progetti tedeschi intervengono, con ricerca e azioni di conservazione, sulla tutela del patrimonio della pianta del caffè selvatica.

Sono in corso anche studi sulla produzione di energia elettrica dai resti della lavorazione del caffè.

Naturalmente i coltivatori locali di caffè sono l'ultimo anello di un sistema produttivo che li vede più vittime che artefici del loro duro lavoro. (vedi questo post di Sancara sul Caffè)

Vai alla Pagina di Sancara sulle Riserva della Biosfera in Africa 

Nessun commento:

Posta un commento