Come ogni anno Sancara pubblica una dettagliata analisi sui Capi di Stato e di Governo del Mondo. Dopo aver an Prosegue l'annuale pubblicazione di Sancara sui capi di stato e di governo nel mondo. Dopo aver osservato l'attaccamento al potere (ovvero la durata al potere dei leaders di Stati Indipendenti a partire dal 1900), affrontiamo con questo post la situazione della donne al potere.
Rispetto agli ultimi cinque anni (2010-2014) la situazione dei Capi di Stato o Capi di Governo al femminile è rimasta sostanzialmente invariata. Continuano ad essere poche le donne al potere nel mondo (24) e ancor meno quelle che realmente contano nello scenario geopolitico mondiale.
Rispetto agli ultimi cinque anni (2010-2014) la situazione dei Capi di Stato o Capi di Governo al femminile è rimasta sostanzialmente invariata. Continuano ad essere poche le donne al potere nel mondo (24) e ancor meno quelle che realmente contano nello scenario geopolitico mondiale.
Infatti, dei 336 Capi di Stato e di Governo in carica al 31 dicembre 2015 solo 24 erano donne (il 7,1%) (erano 23 nel 2010, 24 nel 2011, 23 nel 2012, 23 nel 2013, 24 nel 2014).
Nessun paese al mondo è guidato completamente da donne (sia il Capo di Stato che il Capo di Governo), sia nel 2011 che nel 2012 erano due i paesi che a fine anno si trovavano i questa situazione.
Nel corso del 2015 sono state 10 le donne che sono divenute Capo di Stato o di Governo (erano state 9 nel 2014). Di esse a fine anno, sette erano ancora in carica.
Nel corso del 2015 sono state 10 le donne che sono divenute Capo di Stato o di Governo (erano state 9 nel 2014). Di esse a fine anno, sette erano ancora in carica.
Ecco le donne in carica al 31 dicembre 2014:
L'Europa è il continente dove si trovano il maggior numero di donne (9) (erano 8 lo scorso anno e nel 2013, 9 nel 2012, 10 nel 2011 e 11 nel 2010) a Capo di Stato o di Governo. Esse sono, in ordine di anzianità alla carica:
- Regina Elisabetta II d'Inghilterra (Regno Unito) (che è anche la donna da più tempo al potere)- Regina Margherita II di Danimarca
- Cancelliere Germania, Angela Merkel
- Primo Ministro di Norvegia, Erna Solberg
- Presidente di Malta, Marie-Louise Coleiro-Preca
- Presidente Federale di Svizzera, Simonetta Sommaruga
- Primo Ministro di Croazia, Kolinda Grabar-Kitarovic
- Co-Capitano Reggente di San Marino, Lorella Stefanelli
- Primo Ministro di Polonia, Beata Szydlo
Cinque (4) sono in Africa in Africa, (2 nel 2014, 3 nel 2013, 2 nel 2012 e 2011 e una nel 2010). Esse sono:
- Presidente della Liberia, Ellen Johnson-Sirleaf
- Capo di Stato del Centrafrica, Catherine Samba-Panza
- Primo Ministro di Namibia, Saara Kungongelwa-Amadhila
- Presidente delle Maurizio, Amena Gurib-Fakim
Sono (4) le donne in carica in Centroamerica (6 nel 2014 e nel 2013, una in più rispetto al 2012 e due in più rispetto al 2011 e al 2010),ovvero:
- Governatore Generale Saint Lucia, Perlette Louisy (terza donna da più tempo al potere)
- Primo Ministro Giamaica, Portia Simpson-Miller
- Governatore Generale di Grenada, Cecile La Grenade
- Governatore Generale delle Bahamas, Dame Marguerite Pindling
- Governatore Generale di Grenada, Cecile La Grenade
- Governatore Generale delle Bahamas, Dame Marguerite Pindling
Tre (3) (erano 2 nel 2014, 3 nel 2013, 2 nel 2012, 3 nel 2011 e 2 nel 2010) le donne alla guida di paesi dell'Asia:
- Primo Ministro Bangladesh, Sheikh Wajed
- Primo Ministro Bangladesh, Sheikh Wajed
- Primo Ministro Corea del Sud, Park Guen Hye
- Presidente del Nepal, Bidha Devi-Bhanjdari
Due (2) in Sud-America ( erano 4 lo scorso anno, 2 nel 2011, 2012 e 2013 e una nel 2010):
- Presidente Brasile, Dilma Rousseff - Presidente del Cile, Michelle Bachelet (ritornata al potere nel 2014
Infine, due (2) nei Paesi dell'Ex-URSS (era una nel 2013, 2012 e 2011 e 2 nel 2010):
- Presidente Lituania, Dalia Grybauskaite
- Primo Ministro Lettonia, Laimdota Straujuma
Appare inoltre evidente che, fatta eccezione per le Regione o loro delegate, sono pochissimne le donne che gestiscono il potere per lungo tempo, su di esse fanno eccezione la Cancelliera tedesca Angela Merkel e la Presidente della Liberia e Premio Nobel per la Pace, Ellen Johnnson Sirleaf, non a caso entrambe definite "donne di ferro".
Ecco la classifica delle dieci donne che da più tempo detengono il potere nel mondo:
1° - Regina Elisabetta d'Inghilterra (dal 1952), secondo posto assoluto dopo il Re di Thailandia
2° - Regina Margherita di Danimarca (dal 1972), quinta assoluta
3° - Governatrice di St. Lucia, Perlette C. Louisy (dal 1997)
4° - Cancelliera di Germania, Angela Merkel (dal 2005)
5° - Presidente della Liberia, Ellen Johnson Sirleaf (dal 2006)
6°- Primo Ministro del Bangladesh, Hasina Wajed (dal 2009)
7° - Presidente della Lituania, Dalia Grybauskaite (dal 2009)
8°- Presidente del Brasile, Dilma Rousseff (dal 2011)
7° - Presidente della Lituania, Dalia Grybauskaite (dal 2009)
8°- Presidente del Brasile, Dilma Rousseff (dal 2011)
9°- Primo Ministro di Giamaica, Portia Simpson-Muller (dal 2011)
10°- Presidente della Corea del Sud, Park Guen Hye (dal 2013)
Questi numeri confermano ancora una volta come la rappresentanza femminile nel mondo della politica che conta, sia ancora un fatto residuale.
L'elemento forse più negativo resta quello che ad oggi solo 82 dei 193 paesi indipendenti del mondo (il 42,5%) sono stati governati almeno un giorno da una donna nella loro storia. Nel corso del 2015 alla lista si sono aggiunti la Namibia ed il Nepal.
Tra le assenze più significative gli Stati Uniti e l'Italia.
Centroamerica e Europa (con oltre il 60% dei paesi) e Sud America (58%) sono le aree del pianeta dove si sono avute (o si hanno) più donne alla guida di uno stato. Dietro di loro, l'EX-URSS (40%), l'Asia e l'Africa. Fanalino di coda il Medio Oriente che su 13 stati sovrani solo uno ha avuto almeno una donna al potere (quell'unico stato è Israele).
Vi segnalo anche questo post di Sancara sulle donne nei parlamenti.
2 commenti:
Molto interessante articolo. Ci vogliono più donne al potere, ma come vediamo nessuno vuole lasciare la sedia per nessuno. Grazie Gianfranco del buon lavoro. Saida
Grazie Saida. Anche a te buon lavoro in Somalia. Gianfranco
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