![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEik-DF4R2eqM_C54hxF2NU5PlZrtAIEWWRZGkKSDjXccNaO3DVTU1wY-F3ajZSK9vM6LQu4rJYzLpS883D9jNtbWrmab6uZgkq2Wh4Dh2DRmRJC9A2huURHFTyJzb7ciO7TKquVFQyjUJ8c/s320/100+Donna+etnia+Dogon.jpg)
Parlano la lingua dogon e, nonostante i frequenti contatti con l'Islam, hanno mantenuto il loro rapporto con una cosmogonia complessa.
Sono buoni coltivatori, soprattutto di miglio e abili fabbri e scultori.
Vivono in villaggi "federati" retti da un capo elettivo chiamato Hogon che ha anche funzioni sacerdotali.
A partire dal XIV secolo sono migrati dalla regione Mande stabilendosi nell'area di Bandiagara.
Sono buoni coltivatori, soprattutto di miglio e abili fabbri e scultori.
Vivono in villaggi "federati" retti da un capo elettivo chiamato Hogon che ha anche funzioni sacerdotali.
A partire dal XIV secolo sono migrati dalla regione Mande stabilendosi nell'area di Bandiagara.
Dicevamo che hanno una cosmogonia complessa, che vivono con grande intensità e con rituali che comprendono l'uso di m
aschere zoomorfe.
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Credono in un unico Dio creatore dell'Universo, chiamato Amma il quale ha generato i suoi figli con la Terra, chiamata Yurugu.
Inoltre vi è Nommo - creatura anfibia, essere quadruplo, costituito da 4 gemelli che sono contemporanemanete maschi e femmine, ritenuto antenenato proveniente dalla stelle.
I Dogon sono molto conosciuti per il loro habitat, per le maschere e per la loro raffinata cosmogonia che fu documentata grazie alla permanenza , dal 1931 al 1956 di due antropologi francese, Marcel Griaule (1898-1956) e Germaine Dieterlen (1903-1999), nel loro territorio. Essi raccontarono (ecco il link su scribd.com di un capitolo del loro primo libro), a partire dal 1948, gli usi e i costumi del popolo Dogon, i loro rituali. Griaule fu iniziato nel 1946
e potè quindi ricevere le conoscenze del vecchio saggio Ogotemmeli. I due sostennero che i Dogon possegono straordinarie conoscenze astronomiche, tra cui quella relative al sistema stellare Sirio (e la sua consorella, da loro chiamata Po-tolo, che le ruota intorno) da oltre 400 anni. La stella Sirio B - non visibile a occhio nudo - fu scoperta solo nel 1844. Tali affermazioni hanno generato discussioni e teorie che hanno tentato di spiegare le origini di queste conoscenze. Dalla teoria extraterrestre a quella che nega persino l'esistenza di questa conoscenza, attribuendole ad una forzatura ( invenzione) degli antropologi.
Vi segnalo alcuni siti (tra i tanti disponibili in rete) dove si parla dei Dogon e delle loro conoscenze astronomiche. Il sito Cerchi nel Grano, il Blog Koimano e il sito Edicolaweb.
Posto anche il commento del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni del Paranormale) che naturalmente smonta qualsivoglia teoria fantascientifica.
Ovviamente queste discussioni sulle conoscenze dei Dogon e l'origine di esse, non spostano di una virgola la loro complessità nell'affrontare la vita e la morte (i riti funerari sono ancora oggi oggetto di studi) e l'organizzazione della loro società.
Vi segnalo anche questo straordinario album fotografico del fotografo svizzero Huib Blom sul popolo Dogon e il sito Dogon Country.
Inoltre vi è Nommo - creatura anfibia, essere quadruplo, costituito da 4 gemelli che sono contemporanemanete maschi e femmine, ritenuto antenenato proveniente dalla stelle.
I Dogon sono molto conosciuti per il loro habitat, per le maschere e per la loro raffinata cosmogonia che fu documentata grazie alla permanenza , dal 1931 al 1956 di due antropologi francese, Marcel Griaule (1898-1956) e Germaine Dieterlen (1903-1999), nel loro territorio. Essi raccontarono (ecco il link su scribd.com di un capitolo del loro primo libro), a partire dal 1948, gli usi e i costumi del popolo Dogon, i loro rituali. Griaule fu iniziato nel 1946
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Vi segnalo alcuni siti (tra i tanti disponibili in rete) dove si parla dei Dogon e delle loro conoscenze astronomiche. Il sito Cerchi nel Grano, il Blog Koimano e il sito Edicolaweb.
Posto anche il commento del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni del Paranormale) che naturalmente smonta qualsivoglia teoria fantascientifica.
Ovviamente queste discussioni sulle conoscenze dei Dogon e l'origine di esse, non spostano di una virgola la loro complessità nell'affrontare la vita e la morte (i riti funerari sono ancora oggi oggetto di studi) e l'organizzazione della loro società.
Vi segnalo anche questo straordinario album fotografico del fotografo svizzero Huib Blom sul popolo Dogon e il sito Dogon Country.
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