giovedì 29 marzo 2012

Popoli d'Africa: Luo

I Luo (chiamati anche Joluo o Lwo) sono un gruppo etnico dell'Africa Orientale. Vivono in Kenya dove sono il terzo gruppo etnico (dopo i Kikuyu e i Luhya, con circa il 12-13% della popolazione), in Uganda (nell'est), in Tanzania (nel nord) e in piccoli gruppi in Sud Sudan e nella R.D. del Congo.
Complessivamente si stima siano un numero vicino ai 4,5 milioni le persone di etnia Luo, di cui circa 3,2 milioni in Kenya.
Parlano una lingua nilotica, che in Kenya è chiamata Dholuo, che è condivisa anche da altri popoli dell'area che hanno adottato la loro lingua.
Oggi sono per lo più cristiani, sebbene permangono, nelle aree rurali, ancora tradizioni e antichi riti religiosi.
Secondo gli storici i Luo abitavano l'area che è oggi è il Sud Sudan fin dal 3000 A.C., iniziando poi verso il XIII secolo una discesa verso Sud (sebbene alcuni studi parlano di una prima migrazione già a partire dal 1500 A.C.) fino agli attuali luoghi di penetrazione. Secondo gli stessi studi, i Shilluk, oggi piccolo gruppo etnico del Sudan, hanno origine da questa migrazione dei Luo e con cui condividono le origini.
Tradizionalmente sono pastori nomadi, divenuti poi agricoltori e pescatori delle acque del Lago Vittoria. Sono, per intenderci, i pescatori del Pesce Persico del Nilo, conosciuto nei nostri banchi del pesce (viene esportato in grandi quantità verso l' Europa) e che è alla base del film-documentario del 2004 dell'austriaco Hubert Sauper, L'incubo di Darwin.

La mappa dei popoli del Kenya
I Luo ebbero contatti tardivi con i coloni inglesi e successivamente stabilirono rapporti con essi non conflittuali (grazie anche al fatto che gli inglesi non occuparono mai le loro terre). Ancora oggi, ad esempio, l'elite Luo (molto influente in politica ed in economia) vengono ritenuti dei corretti padroni delle lingua inglese. Infatti, pur annotando tra i fautori dell'indipendenza membri dell'etnia Luo, essi non aderirono mai, se non in forma residuale e al contrario dei Kikuyu, a movimenti radicali quali i Mau Mau. A seguito dell'indipendenza avvenuta nel 1963, il leader luo Oginga Odinga (1911-1994), divenne vice-presidente di Yomo Kenyatta, ma contrasti tra i due crearono una spaccatura, avvvenuta nel 1966, che marginalizzarono politicamente l'etnia Luo (Odinga fu arrestato nel 1969 e dopo la morte di Kenyatta, avvenuta nel 1978, egli andò in contrasto anche con il nuovo Presidente Arap Moi e nel 1982 fu nuovo arrestato per tentato golpe). Il figlio Raila Odinga è divenuto Primo Ministro il 17 aprile 2008, sotto la presidenza di Mwai Kibaki. Ancora oggi le rivalità tra i due gruppi etnici, che necessariamente si mescolano con rivalità politiche e con il controllo economico del paese, costituiscono un serio problema che, tra la fine del 2007 e l'inizio del 2008 (a seguito della rielezione di Kibaki), è sfociato in sanguinosi scontri.

Nelle tradizione del popolo Luo erano previsti complessi riti di iniziazione (molti dei quali oggi abbandonati) che ad esempio prevedevano la rimozione di alcuni denti inferiori e che, contrariamente ad altre etnie vicine, non contemplavano la circoncisione.
Inoltre vi era un obbligo dei fratelli di prendere in moglie la vedova dei loro congiunti eventualmente defunti.
Vivono in clan con una struttura sociale patrilineare. Come avviene per ogni popolo africano, non mancano rituali in cui la danza, con costumi risalenti alla tradizione e la musica (con percussioni, strumenti a corda tipo lira e flauti) sono al centro delle cerimonie. Ai Luo si deve anche la nascita, tra gli anni '40 e gli anni '60, di uno stile musicale, chiamato benga, suonato con il nyatiti (una sorta di lira e 5 corde) e cantato in Dholuo, Swahili e Inglese.

Un giovane Barak Obama con la nonna paterna di etnia Luo
L'etnia Luo è anche stata conosciuta nel mondo poichè è il gruppo etnico da cui discende la famiglia (per linea paterna) dell'attuale presidente degli Stati Uniti d'America, Barak Obama.




Tra gli approfondimenti possibili sui Luo, vi è questo libro di Daniela Chiapperini, Luo del Kenya (Stilo, 2011)

 
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