venerdì 9 maggio 2014

Cefalofo di Jentink, a dieci anni dall'estinzione

Il gidi-gidi, il nome krio con cui è più noto il Cefalofo di Jentink (Cephalophus jentinki), è un animale raro (si stimano esistano oramai solo 2000 esemplari), che vive nelle fitte foreste primarie dell'Africa Occidentale (in particolare in Sierra Leone, Liberia e Costa d'Avorio), ritenuto dagli esperti dell'IUCN (l'organismo mondiale che si occupa di conservazione animale) come un animale in pericolo di estinzione.
Fino al 2008 era stata ritenuta una specie vulnerabile, ma il rapido declino del numero degli esemplari, dovuto essenzialmente alla perdita di habitat e alla caccia ai fini alimentari, fa oggi ritenere la possibile estinzione della specie nei prossimi 10-12 anni.

I Cefalofi, sono delle piccole antilopi africane (secondo alcuni studiosi le più primitivi) appartenenti alla sottofamiglia dei Bovini chiamata Cefalofini, che hanno circa 18 specie divise in 3 generi.

questo è il suo areale
Tra le loro caratteristiche vi è quella di vivere in solitaria (a volte a coppie) e di essere estremamente riservati, muovendosi soprattutto di notte, rimanendo in ambienti impenetrabili e vivendo di frutti, bacche e radici. In particolare il Cefalofo di Jentink, la cui colorazione lo rende caratteristico, per quasi 50 anni non è stato avvistato.

Il loro ambiente - foresta primaria impenetrabile - è oramai affidato ai parchi naturali, ed in particolare il Parco nazionale Tai e il Parco nazionale Sapo.

Scheda Lista Rossa IUCN
Alcune foto dal sito Arkive
Ecco una scheda dettagliata dal sito Ultimateungulate.com

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