venerdì 8 agosto 2014

Moringa: l'albero della vita

Il nome Moringa a molti di noi non evoca praticamente nulla. Suona forse un pò esotico e niente più. In altri luoghi del pianeta questa pianta (nelle sue specie piu' comuni, oleifera e stenopetaia) potrebbe rappresentare una salvezza per intere popolazioni. Si tratta infatti di una pianta, che può raggiungere i 10 metri di altezza, la quale sopravvive anche alla siccità (in alcune aree è chiamata "pianta che non muore mai") e di cui si usa, da un punto di vista alimentare, praticamente tutto.
Alcuni l'hanno definita una pianta miracolosa, per le sue molteplici caratteristiche nutrizionali e non solo. Le due varietà descritte, originarie una dell'India e l'altra dell'Etiopia, erano conosciute da tempo nella medicina ayurvedica e da alcuni gruppi etnici africani del Sudan e del Corno d'Africa.
Le importanti (e per certi versi sbalorditive) proprietà della pianta, si riassumono in:

- unico vegetale esistente le cui proteine (semi) contengono tutti gli aminoacidi essenziali
- le foglie contengono grandi quantità di Vitamina A (più delle carote), di Vitamina C (più delle arance), di potassio (più delle banane) e di calcio (più del latte).
- i semi producono un olio ricco di acido oleico
- si mangiano anche frutti, radici (più come aroma) e fiori
- le foglie secche sono usate anche come foraggio per animali
- è una pianta mellifera (adatta a far produrre miele alle api)
- i semi macinati hanno un potere purificante per l'acqua
- si utilizza in cosmesi e in medicina

foto dal sito African Community Proje
Se per noi questa pianta è vista soprattutto come medicinale, qualcuno ha iniziato a pensarla come risorsa alimentare (a volte unica) per aree del pianeta dove, fame, carestie e siccità fanno da padrone. Sono in corso studi per comprendere l'utilizzo di questa pianta nell'ambito dei processi volti a ridurre la fame nel mondo. Le sue doti incoraggiano molte organizzazioni a favorire la coltivazione di questa pianta, inserendola in luoghi adatti climaticamante, ma senza tradizioni relative all'utilizzo. Si moltiplicano infatti i piccoli progetti per la coltivazione di Moringa in aree rurali africane (Tanzania, Camerun, Etiopia, Kenya, Zambia e Sudafrica) e non solo.
Vi sono già importanti esperienze e in alcuni casi è già possibile trarre le prime incoraggianti conclusioni.

Questa è senz'altro l'applicazione più interessante, tra quelle della Moringa, in quanto tende a fornire apparentemente semplici strumenti alle popolazioni locali per incidere, speriamo significativamente, sulla loro esistenza. Un meccanismo di autodeterminazione che inoltre sgancia dalla necessità di dipendere (come per altri prodotti) da esperti, supervisori e consulenti, oltre che da tecnologie e pezzi di ricambio.

Naturalmente sia chiaro, stiamo parlando di risposte locali ai problemi legati alla fame e alla malnutrizione o semplicemente alle difficoltà della vita e non di una panacea universale per risolvere problemi che hanno dinamiche molto complesse. 

Ecco una pagina dedicata alla Moringa, e qui un'altra in inglese.
Ecco una trattazione sull'uso della Moringa nella malnutrizione
Ecco una pagina dedicata alla chiarificazione dell'acqua con questa pianta 
Uno dei siti per acquistare prodotti

Ecco il progetto di Mama Natura Onlus in Tanzania

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