sabato 10 settembre 2016

La Casbah di Algeri

La Casbah (si trova scritto anche Qasba o Kasbah) - ovvero la "cittadella" fortificata di una città araba ha assunto in alcune città del nord Africa le funzioni di una vera e proprio città nella città. Nel nord dell'Africa, dal Marocco alla Mauritania, dall'Algeria all'Egitto si trovano stupendi esempi di città fortificate che sono state quasi tutte poste, per le loro caratteristiche e per il valore storico-architettonico, tra i siti Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.
La casbah di Algeri è una di queste. Costruita sulle rovine dell'antica città fenicia Icosium (conquistata poi da romani) nel corso del XVI secolo rappresenta un esempio di architettura islamica che ha influenzato le scelte architettoniche di molte altre parti del Magreb, dell'Africa sub-sahariana e perfino dell'Andalusia.
Edificata su di una collina che raggiunge i 150 metri d'altezza che scende verso il mare, si estendeva per circa 50 ettari (oggi, dopo l'interevento francese, sono meno di 18) ed è oggi un labirinto di vicoli e pittoresche case tradizionali, abitato da quasi 50 mila persone, dove si trovano importanti esempi di architettura religiosa come la mosceha di Ketchaoua (costruita alla fine del 1700), la moschea di Djedid (della seconda metà del 1600), la mosceha di El Kebir (la più antica delle mosche, poi ricostruita a fine del 1700) e la mosceha di Ali Betchnin (prima metà del 1600). Vi sono inoltre minareti, hammam, palazzi (alcuni abbandonati) e mura.
La Casbah di Algeri rappresenta l'antico nucleo storico della città, rimasto in parte inviolato, dopo la conquista francese che ne hanno in parte mutilato le parti più verso il mare per dar spazio all'agglomerato urbano.
Dal 1992 l'UNESCO ha inserito la Casbah dei Algeri nella lista dei Patrimoni dell'Umanità per il suo alto valore culturale, artistico e architettonico.

La Casbah di Algeri, con i suoi vicoli ed i suoi livelli in cui si sviluppa, è stata protagonista di molti film. Alcuni comici, come Totò le Mokò e altri drammatici. Tra i capolavori girati ad Algeri vi è senz'altro La Battaglia di Algeri, un film del 1966, diretto dall'italiano Gillo Pontecorvo, che ha saputo accendere i riflettori sulla sanguinosa guerra di liberazione algerina.


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