venerdì 26 luglio 2013

Chiwoniso Maraire, voce e regina della mbira, scomparsa prematuramente

Da tempo volevo scrivere un post su questa straordinaria cantante dello Zimbabwe. Una voce antica e malinconica, dalla sonorità piena. Purtroppo due giorni fa, una malattia polmonare, l'ha strappata alla vita ancora giovanissima, dopo 10 giorni di ricovero ospedaliero. Lascia due figli avuti dall'ex marito, il musicista Andy Brown.

Chiwoniso era una figlia d'arte, suo padre Dumisani era un insegnante e un suonatore di mbira (chiamato anche pianoforte a pollice), uno strumento della tradizione Shona, con cui la giovane cantante è cresciuta carpendone tutti i segreti. La madre Linda, era una cantante e una danzatrice.

Nata il 5 marzo 1976 negli Stati Uniti (dove la famiglia si era trasferita dal 1972, torneranno in Zimbabawe quando lei ha 15 anni), sin da giovanissima, esperimento il suo carattere ribelle, si avvia a suonare la mbira, strumento fino ad allora ritenuto solo maschile. Sulla scena musicale fin dagli anni'90 quando rientra in Zimbabwe. Il suo primo gruppo, A Peace of Ebony lo fonda nella scuola di Harere. Successivamente fonda un suo gruppo acustico chiamato Chiwoniso & Vibe Culture. Nel 2001 pubblica il primo album, Ancient Voices, che la fa conoscere in tutto il mondo.
Dal 2001 al 2004 collabora anche con una band multinazionale di sole donne, chiamata Woman's Voice.




Dicevamo una donna ribelle (un suo album del 2007 si intitola appunto Rebel Woman) che non ha mai mancato di protestare contro la dittatura in Zambabwe e contro la violazione dei diritti attuata dalla polizia di stato. Proprio a pochi giorni dalle elezioni in Zimbabwe, la sua morte entra nella campagna elettorale di prepotenza.

L'Africa e il mondo perdono prematuramente una voce pura, una donna che ha saputo coniugare la tradizione con la modernità. I suoi testi sono atti di denuncia e di speranza, per un paese, e forse un mondo, migliore.


Ecco come la ricorda Raffaele Mastro sul suo blog Buongiorno Africa

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