martedì 10 giugno 2014

L'Africa ai mondiali di calcio del Brasile

L'obiettivo delle squadre africane è sempre lo stesso, superare lo storico limite dei Quarti di finale ai Mondiali di Calcio. Le cinque squadre africane (Algeria, Camerun, Costa d'Avorio, Ghana e Nigeria) non fanno mistero di puntare a portare più in alto possibile il continente. L'impresa, che è stata sfiorata nell'edizione africana dei mondiali (Sudafrica 2010) dal Ghana, è alla loro portata. Le squadre africane hanno sempre fatto ai mondiali molto più delle loro aspettative e in Brasile, il caldo umido e gli orari di gara, saranno a loro "favorevoli".

Ma, andiamo per ordine. I i leoni indomabili del Camerun, , che sono i veterani con sette presenze della 13 nazionali africane che hanno partecipato almeno ad un mondiale (dietro di lei Nigeria con 5, Tunisia, Marocco e Algeria con 4 e Sudafrica, Ghana e Costa d'Avorio con 3), sono stati anche anche i primi, nel 1990, a raggiungere i quarti di finale, cedendo ai supplementari per 3-2 all'Inghilterra. Allora, a parte due o tre giocatori conosciuti, tra cui il fortissimo Roger Milla, la squadra era composta da calciatori quasi sconosciuti.
Oggi si presenta con una squadra di cui solo 2 giocatori giocano in Camerun, mentre gli altri principalmente nel campionato francese (7), turco (6) e spagnolo (4). Una squadra non proprio giovanissima, che vede nei veterani Eto'o (Chelsea), Webo (Fenerbahce), Song (Barcellona), Makoun (Stade Rennais) e Mbia (Sevilla) le sue punte di diamante, assieme al giovane difensore Nkoulou (Olympique Marsiglia).
Il Camerun, nel girone A, dovrà vedersela con Brasile, Croazia e Messico. Direi con molte probabilità di passare al secondo posto.

Le stelle nere del  Ghana è stata l'altra squadra che ha raggiunto i Quarti di Finale (Sudafrica 2010) e forse più di tutte ha avvicinato la storica impresa. Perse ai rigori contro l'Uruguay, dopo essere stata in vantaggio e aver fallito un rigore nei tempi supplementari. La squadre del 2014, anch'essa non giovanissima, ha un'unico giocatore che milita in un campionato locale, mentre gli altri giocano un pò ovunque in Europa  e non solo. Tra i veterani Gyan (Al Ain), i milanisti Muntari e Essien, lo juventino Asamoah, Prince Boateng (Schalke 04) assieme ai più giovani Andre Ayew (Olimpique Marseille) e Wakaso (Rubin Kazan).
Il Ghana, ha un difficile compito. Nel girone G si ritrova con Germania, Portogallo  e Stati Uniti. Un'impresa decisamente difficile, la qualificazione, ma attenzione alle sorprese.

Gli elefanti della Costa d'Avorio, vedono nella stella (prossima alla caduta, ha ormai 36 anni) Drogba (Galataseray) il loro faro. Assieme ai lui alcuni quasi suoi coetanei come Zokora (Trabzonspor), Kolo Tourè (Liverpool) e Yaya Tourè (Mancherster City). Tra i sicuri protagonisti di questo mondiale il romanista Gervinho. La Costa d'Avorio ha sulla carta il compito più facile: nel girone C affronterà la Colombia, la Grecia e il Giappone. Come spesso capita ai mondiali, il girone senza squadre che prevalgono nettamente sulle altre, rischia di trasformarsi in una sorpresa.

Le Super Aquile della Nigeria, hanno solo tre giocatori che militano nel campionato nigeriano, gli altri quasi tutti in Europa. E' una squadra più giovane, con alcuni trentenni come Yobo (Norwich City), Enyeama (Lille) e Odemwingie (Stoke City).Assieme a loro alcuni giovani come Moses (Liverpool) ee il laziale Onazi. La Nigeria è nel girone F con Argentina, Bosnia e Iran. Il secondo posto è ampiamente alla sua portata.

Infine le volpi del deserto dell'Algeria, sulla carta la più debole delle squadre africane (anche se nel ranking mondiale non l'ultima delle africane),  che ha solo due giocatori che giocano nel loro paese. Tra i militanti nei campionati europei troviamo 4 "italiani" (tra cui il napoletano Ghoulam, il livornese Mesbah e l'interista Taider).Da tenere d'occhio Feghouli, che giova nel Porto. L'Algeria, è nel girone H con Belgio, Russia e Corea del Sud. Sulla carta non è cosa semplice, ma ....

Per la cronaca la terza squadra ad arrivare ai Quarti fu nel 2002 un sorprendente Senegal, che alla sua prima (e unica) apparizione al Mondiale, seppe giungere ai quarti cedendo di misura (1-0) alla Turchia.

Oggi nessuno ipotizza una squadra africana in semifinale e perfino una nei quarti viene  ritenuto improbabile. Ma, l'esperienza insegna, le squadre africane al mondiale venderanno la pelle cara, molto cara.
Di una cosa però possiamo essere certi, qualsiasi squadra africana supererà il turno e andrà avanti nel torneo, godrà del tifo e della spinta emotiva dell'intero continente.

2 commenti:

vitto e libri ha detto...

che emozione il Senegal ai mondiali! Grande la vincita contro la Francia :-)

Gianfranco Della Valle ha detto...

Concordo... per i senegalesi fu un'enorme festa. Al loro esordio mondiale, sconfissero la Francia, in casa loro!!!!
ciao, Gianfranco

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