mercoledì 16 febbraio 2011

6 marzo 1957, il Ghana diventa indipendente

"Il Ghana, il vostro Paese amatissimo è libero per sempre.... Tutto il mondo ci sta a guardare", con queste parole Kwame Nkurumah - per tutti Osagyelo - salutava l'indipendenza del suo Paese, il primo dell'Africa nera ad ottenerla. Quella sera ad Accra c'erano Martin Luther King, Richard Nixon (allora vice presidente degli Stati Uniti), Habib Bourguiba , Harold MacMillan (da poco divenuto Primo Ministro del Regno Unito) e la diplomazia di mezzo mondo.

Il realtà il cammino verso l'indipendenza della Costa d'Oro, iniziato nel 1947 con la nascita UGCC (United Gold Coast Convention) si concluderà definitivamente nel 1960 con la proclamazione della Repubblica (dal 1957 al 1960 sarà un rappresentante della Regina d'Inghilterra a essere, formalmente Capo dello Stato).
Kwame Nkurumah, il cui vero nome era Francis Nwia-Kofi Nkeumah, l'artefice della lotta all'indipendenza che si era formato negli Stati Uniti ed in Inghilterra, fu arrestato assieme ad altri dirigenti del UGCC nel 1948 accusato di aver scatenato tumulti e disordini nel paese (in quell'occasione vi furono oltre 30 morti). Nel 1949, in giugno, Nkurumah ruppe con l'UGCC, ritenuto troppo conservatore, e diede vita al CPP (Convention People Party) che vide subito la partecipazione dei movimenti giovanili, dei lavoratori del cacao (la principèale risorsa del paese), dei sindacati e delle donne, che egli tra i primi aveva invitato a partecipare lla vita politica. Nel 1950, a seguito di un grande sciopero generale, Nkurumah fu di nuovo arrestato e condannato a tre anni di reclusione. Nel 1951, nonostante il CPP, avesse criticato la Costituzione varata da poco (che dava troppo spazio nell'assemblea legislativa alle elites tradizionali), partecipò alle prime elezioni ottenendo un successo fenomenale. Infatti ben 34 dei 38 seggi furono conquistati dal CPP e Nkurumah, nonchè ancora detenuto, ottenne un successo personale straordinario. Nkurumah fu rilasciato e nominato a capo del governo. Riuscì ad emandare la Costituzione e nel 1952 fu nominato Primo Ministro riuscendo a far approvare, nel 1953, una risoluzione di indipendenza all'interno del Commonwealth britannico. Nel 1954 nuove elezioni decretarono ancora un successo per il CPP. In poco tempo Nkurumah riuscì a unificare la colonia della Costa d'Oro (che era stata proclamata tale nel 1874), la regione Asante (protettorato dal 1902) e il Togo britannico (che nel 1956 votò un referendum di adesione al Ghana). Dopo una breve mediazione, il 7 febbraio 1957 il Ghana Indipendence Act fu firmato dalla Regina e il 6 marzo 1957 appunto il Ghana fu il primo Paese dell'Africa nera ad ottenere l'indipendenza. la bandiera del Ghana riportava i colori panafricani con al centro una stella nera (vedi post sulle bandiere africane).
Pochi anni dopo, il 27 aprile 1960 i ghanesi votarano al referendum sulla Repubblica, appovandola con oltre l'88% dei voti. Il 1 giugno 1960 Kwame Nkurumah, a 51 anni, divenne presidente della Repubblica.

Kwame Nkurumah fu uno dei "padri" del panafricanismo (in realtà è più corretta la definizione di Pier Maria Mazzola fu "l'apostolo più acclamato" del panafricanismo). Infatti nell'aprile 1958 Nkurumah convocò a Accra la prima conferenza panafricana sul suolo africano. Furono presenti gli otto paesi allora indipendenti (Egitto, Etiopia, Liberia, Libia, Marocco, Sudan, Tunisia e Ghana). Poi, nel dicembre 1958 convocò anche i rappresentanti dei popoli africani in lotta per l'indipendenza, tra cui il congolese Patrice Lumumba.
Con il passare degli anni Nkrumah accentrò sempre più i suoi poteri. Oltre alla carica di Presidente si accollò quella di Primo Ministro, Ministro della Difesa, Ministro degli Esteri e dal 1961 la guida di quello, che grazie ad un referendum votato a maggioranza bulgara, fu il partito unico al potere. Nel 1964 si fece anche proclamare presidente a vita. Oramai i suoi orizzonti erano più vasti del suo Paese, si narra che i suoi interlocutori facevano fatica a parlare con lui del Ghana, i suoi pensieri erano per l'Africa. Il 24 febbraio 1966, mentre era in Oriente (tra Cina e Vietnam) venne destituito dai militari. Si rifugiò in Guinea accolto da Sekou Tourè. Morì, malato di cancro, il 27 aprile 1972 a Bucarest.




Vi segnalo il sito sulla vita, le idee e i documenti di Kwame Nkrumah.

Inoltre vi segnalo anche il sito della figlia Samia (www.samiankrumah.org), che dal 2008 è membro del Parlamento del Ghana. Samia dal 1998 al 2008 ha vissuto in Italia, a Roma, dove oltre a tante altre cose, si è sposata ed ha avuto un figlio.

Vai alla pagina di Sancara sulle Date storiche per l'Africa.

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