giovedì 22 dicembre 2011

Popoli d'Africa: Toucouleur

L'etnia Toucouleur (chiamati anche Tukulor o Haalpulaar'en) e' un gruppo (appartenente alla grande famiglia dei Fulani) che vive in Africa Occidentale, in particolare nel nord del Senegal (dove sono circa il 10% della popolazione), oltre che in Mauritania, Mali, Guinea e Gambia. Sono complessivamente 1,4 milioni di individui. Parlano la lingua futa tooro, un dialetto del pulaar (Fula) una lingua della famiglia Niger-Congo, da cui peraltro deriva il nome Haalpulaar'en, "coloro che parlano pulaar". Molti di loro parlano anche l'arabo. Sono agricoltori stanziali - coltivano in particolare miglio e sorgo -, nonchè abili pescatori. La maggior parte di loro è di religione mussulmana (la conversione è avvenuta a partire dall'XI secolo), sebbene sopravvivono credenze tradizionali. Ancora oggi molti vivono ancora nelle aree rurali ma, le giovani generazioni stanno migrando verso le città. Hanno una struttura sociale complessa e molto rigida (i passaggi tra le varie classi sono infrequenti), divisa in quattro grandi classi  ed ognuno di essa divisa in dodici caste. La classe più aristocratica è quella denominata torodbe,  mentre la classe media, composta da pescatori, agricoltori e commercianti è chiamata rimbe. Nelle classi più basse vi sono i servi. Circa il 20% degli uomini toucouleur hanno più mogli, naturalmente i matrimoni avvengono rigidamente all'interno delle caste. I villaggi, generalmente piccoli, sono guidati dagli anziani aristocratici che formano una sorta di consiglio.
Vi sono parecchie discussioni sull'origine di questa etnia. Secondo alcuni essi non sono altro che l'unione tra le etnie Serer e Wolof.  
Tra il X° e il XVIII° secolo sono stati domanati da gruppi non Tukulor che si sino susseguiti alla guida del Regno Tekrur. Solo a partire dal 1850 i Toucouleur, grazie all'opera di al-Hajj-Umar costituirono un proprio regno (nell'area dal Senegal al Mali verso  Timbuktu ed entrarono in conflitto con i Bambara). L'impero Tukulor (1852-1864) era fondamentalmente una "teocrazia islamica", poichè l'intento principale dell'espansione verso il Mali fu quello dell'"islamizzazione" (una sorta di jihad o guerra di religione). Il regno durò poco, poichè fu inevitabile lo scontro con i coloni francesi e la trasformazione dell'intento religioso in una vera e propria guerra di conquista. Quando nel 1864 Al Hajj Umar fu ucciso, la disintegrazione fu inevitabile. Alla fine del 1880 i francesi avevano ristabilito il completo controllo sul territorio.



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1 commento:

rossorosso ha detto...

Caro Gianfranco, ti auguro di trascorrere un Natale pieno di felicità e serenità insieme ai tuoi cari. Un bacio.Ciaoooooo.

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