venerdì 15 luglio 2011

Edifici tradizionali Ashanti

Gli edifici tradizionali Ashanti, per l'esattezza 13 abitazioni, situati nella provincia Kumasi del nord-est del Ghana rappresentano gli unici elementi conservati di uno dei più grandi e prosperi imperi dell'epoca precoloniale africana: l'Impero Ashanti o Asante (1570-1896). L'Impero raggiunge il suo massimo grado di espansione e di importanza nel XVIII sec., grazie ai continui scambi, soprattutto di oro e schiavi, con gli europei che avevano costituito una serie di basi lungo la Costa d'Oro. Ancora oggi la monarchia Ashanti, e alcune sue strutture, sopravvivono costituzionalmente all'interno dello stato del Ghana.
Nel 1980 gli edifici sono diventati Patrimonio dell'Umanità UNESCO, perchè data la loro fragilità (sono costruiti di paglia e fango), necessitano di grande tutela e salvaguardia. I tetti sono costruiti con foglie di due specie di alberi (Hippocrates africana e rowlandii), conosciuti per la loro resistenza alle termiti.

L'Impero Ashanti è stato forse uno dei più grandi imperi africani. Sebbene la sua l'istituzione sia datata 1570, la sua storia ha origini intorno al 1200 quando il gruppo etnico Ashanti (sottogruppo del più ampio popolo Akan) giunse nella zona nord-occidentale del fiume Niger un tempo occupata dall'Impero del Ghana (300-1076).
L'organizzazione sociale dell'Impero era molto complessa e divenne un regno potente e militarmente ben strutturato e disciplinato. Nella sua massima espansione comprendeva anche i territori oggi del Togo e della Costa d'Avorio. Gli artigiani ashanti lavarorvano l'oro, il bronzo e altri metalli. La creazione di gioielli in oro, indossati con grande fierezza e tuttora apparteneti alle tradizioni ashanti, fu una delle espressioni della ricchezza dell'impero.
Nel 1695 la capitale dell'Impero di venne Kumasi (ancora oggi sede del regno). Purtroppo tutti gli edifici reali, compreso il palazzo di corte, furono distrutto dagli inglesi nel 1874 e nel 1896, mentre gioielli e altri si trovano nei musei britannici.
L'Impero Ashanti è stato uno dei pochi regni africani (un'altro fu quello degli Zulu) che si opposero in modo deciso alla colonizzazione europea. Infatti i britannici, dal 1806 al 1896, dovettero combattere ben quattro guerre per sconfiggere militarmente gli Ashanti. L'ultima guerra, quella decisiva, fu condotta dall'ufficiale Robert Baden-Powell (che nel 1907 diede vita al movimento scautistico mondiale), il quale dopo aver devastato Kumasi e incendiato il mausoleo reale (barem) costrinse alla resa re Kwaki Dua III Asamu (Prewpwh I). Il leader ashanti - assieme ad altri funzionari - fu mandato in esilio alle Seychelles (dove vi rimase fino al 1926, quando fu autorizzato a rientrare in Ghana quale privato cittadino).
Finiva così - nella distruzione generale - uno dei più prosperosi e complessi regni africani. L'uomo bianco, con le sue armi da fuoco, aveva deciso che quelle terre erano di sua proprietà, ignorando che da millenni altri uomini, scuri di pelle e forse meno evoluti(?), vi abitavano.

Per ironia, uno delle più antiche associazioni scautistiche mondiali, è quella nata nel Ghana nel 1911.

Ecco la pagina web dell'attuale Regno Ashanti

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