lunedì 25 luglio 2011

Le timbila dei Chopi del Mozambico

Le Timbila (plurale di Mbila) sono degli strumenti musicali del genere degli xilophoni, dell'etnia Chopi della provincia Inhambane del sud del Mozambico. Sono suonati in larghi gruppi (orchestre), fino a 10-30 strumenti, all'interno di cerimonie accompagnate da danze e drammi storici. Le orchestre sono composte da suonatori d diverse età, dagli anziani maestri ai bambini apprendisti.
Nel 1969 Bruno Nettl della Harvard University ha definito quella dei Chopi "il più sofisticato metodo compositivo mai trovato tra i popoli pre-letterati".
Sono strumenti finemente lavorati in legno (il legno è quello di un arbusto della famiglia delle Achillee, chiamato localmente mwenje) di dimensioni e tonalità differenti. Sotto le tavole di legno sono riposte le casse di risonanza, costituite da calabash, una sorta di zucca a forma di bottiglia, chiamata in portoghese porongo, che vengono intrise di cera d'api e ricoperte con olio di un frutto, chiamato nkuso.




Nel 2005 le Timbila sono stati dichiarati Patrimonio Immateriale dell'Umanità dall'UNESCO per la loro unicità e caratteristiche, oltre per il reale pericolo di abbandono della loro costruzione e uso.
Da allora la comunità si è posta alcuni obiettivi di salvaguardia della tradizione, tra cui: a) favorire il passaggio alle nuove generazioni dell'arte della costruzione delle Timbila, b) favorire l'accesso alla documentazione scientifica, c) creare opportunità di incontro e di scambio tra i suonatori di Timbila, d)favorire la tutela legale e l'interesse economico verso la tradizione della musica orchestrale dei Chopi.


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