giovedì 23 agosto 2012

Riserva Faunistica Dja

foto da Wikipedia
La riserva faunista Dja (prende il nome dall'omonimo fiume) si trova nel sud del Camerun e occupa una superficie di 5.260 chilometri quadrati. L'area, interamente collinare (tra i 400 e gli 800 metri),  è quasi completamente circondandata dal fiume Dja, un affluente del Congo. Dal 1987 è diventata, a causa della sua alta biodiversità (oltre 100 specie solo di mammiferi, 320 specie di uccelli oltre che 1500 specie di piante), Patrimonio dell'Umanità UNESCO. mentre già dal 1981 era stata iscritta tra le riserve della biosfera. L'iscrizione tra le Riserve della Biosfera è stata voluta per la presenza all'interno dell'area di un gruppo di pigmei di etnia Baka (erano 37 villaggi nel 1999 con circa 3000 persone, comprese alcune etnie di origine bantu), gli unici oggi autorizzati a cacciare - sebbene con i metodi tradizioniali - all'interno della riserva. Le condizioni di vita dei Baka, ancora fortemente legati alle tradizioni ed ad un grande rispetto per la foresta, consentono di affermare che l'impatto umano all'interno della riserva è minimo.

Foto Miguel Alfonso, dalla rete
E' ritenuta una delle foreste pluviali originali più protette dell'Africa, oltre il 90% del suo territorio è ad uso esclusivo degli animali che in essa vi abitano. Esse è in grande continuità con le foreste pluviali del Gabon e del Congo con cui costituisce un unico ecosistema quanto più simile alle sue origini.
Fondata nel 1950 come riserva integrale (sebbene fin dal 1932 vi era una sorta di protezione dell'area).
Tra gli animali che abitano la riserva vi sono 14 specie di primati, alcuni dei quali a serio rischio di estinzione, (tra cui il Gorilla occidentale di pianura, lo scimpanzè e il mandrillo), l'elefante della foresta, il bufalo, numerose specie di antilopi e il leopardo.
 
I primati - gorilla e scimpanzè in particolare sono minacciati dal virus Ebola che ha notevolmente ridotto la popolazione (si stima di oltre un terzo).

La riserva è gestita dal governo del Cameroun (in particolare dal Ministero del Turismo) ed al suo interno si sviluppano numerosi progetti di conservazione e tutela della foresta 
Recentemente la riserva è stata aperta all'eco-turismo ed è possibile alloggiare all'interno e svolgere (nelle stagioni secche) dei trakking con guide Baka o Bajui. 

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