giovedì 25 novembre 2010

Popoli d'Africa : Mandinka

I Mandingo o Mandinka o Malinke sono uno dei maggiori gruppi etnici dell'Africa Occidentale e appartengono alla più ampia famiglia del gruppo Mandè (quasi 27 milioni di individui).
Uno stima porta a 11 milioni i membri della grande famiglia dei Mandinga. Di questi 3,1 milioni in Costa d'Avorio (20% della popolazione), 3 milioni in Guinea (30%), 2,6 milioni in Mali (22%), 2 milioni in Burkina Faso (15%), 1,9 milioni in Niger (15%), 700 mila in Gambia (42%), 690 mila in Senegal (7%), 460 mila in Ciad (5%), 460 mila in Sierra Leone (8%), 240 in Liberia (7%) e 210 in Guinea Bissau (13%).
Solo in Gambia i Mandingo rappresentano il gruppo etnico maggioritario.
La quasi totalità (99%) è oggi di religione mussulmana. Tra di essi parlano un gruppo di lingue e dialetti - lingue mandingo - appartenenti alla famiglia linguistica delle lingue mande.
I mandinga costruirono uno dei più grandi imperi del medioevo africano, l'Impero del Mali (1235-1645), fondato da Sundiata Keita e successivamente altri regni che hanno continuato a vivere fino al periodo coloniale. I Mandinga, per la loro ubicazione costiera, sono stati i più colpiti dalla tratta degli schiavi, secondo alcuni studi un terzo della popolazione fu deportato. Gran parte degli afro-americani discende infatti dai mandingo (tra di loro le storie narrate dal famoso sceneggiato televisivo Radici).
Agli inizi del XVIII sec., a seguito dei conflitti con l'etnia Fula, iniziò la conversione all'islam dei mandinka, che fino ad allora erano animisti.
Storicamente vivono in zone rurale dedicandosi all'agricoltura, infatti la loro diffusione avviene lungo le direttrici dei fiumi (il Niger e il Gambia) alla ricerca di terreni sempre migliori. Coltivano arachidi, riso e miglio. Sono anche abili sarti. Le loro tradizioni si tramandano attraverso la tradizione orale (la lingua mandinga non è scritta), portata avanti dai "cantastorie" chiamati griot, spesso accompagnati dallo strumento musicale tipico della loro cultura, la kora (uno strumento a 21-28 corde, con una cassa armonica costituita da un grande zucca ricoperta da una pelle di mucca o di antilope). Molti mandingo scrivono la lingua araba, poichè le scuole coraniche sono abbastanza diffuse.
I mandinga vivono in villaggi capeggiati da un anziano, i matrimoni sono generalmente combinati e ammettono la poligamia, già dall'epoca pre-islamica.
La loro cultura è ricca di tradizioni, di racconti, di musica (oltre alla kora, i mandingo sono conosciuti per i loro tamburi) e di spiritualità tramandata con grande attenzione e dovizia di particolari.
Durante il rito di iniziazione praticano la circoncisione nei maschi e quell'assurda pratica l'escissione delle grandi labbra e del clitoride nelle donne (vedi post sulle mutilazioni genitali femminili)
Nella vita quotidiana vi è un'ampio spazio dato al rituale spirituale e alla medicina tradizione, esercitata attreverso la figura del marabout, una sorta di stregone e medico tradizionale. Nessuna decisione è presa senza aver preventivamente consultato il marabout.


Sono Mandinga i musicisti Salif Keita, Mory Kantè, Dijeli Diawara, i calciatori Mohamed Sissoko e Souleyware Diawara. Inoltre il presidente della Sierra Leone Ahmed Kabbah (1996-2007), il presidente della Guinea Sekeu Tourè (1958-1984), il presidente del Gambia Dawda Jawara (1965-1994) e il presidente del Mali Mobito Keita (1960-1968) sono Mandinka.

Un sito che parla della lingua e della cultura Mandinga è Mandinga.org, pubblicato dal Gambia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io ho una moglie ed una figlia (di lei) entrambe mandinka....sono eccezionali....

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