venerdì 25 marzo 2011

Cinema: Nowhere in Africa

Nowhere in Africa è un film del 2001 della regista tedesca Caroline Link che nel 2003 ha vinto l'Oscar come miglior film straniero. Il film è uscito in Italia nel 2004.
E' la storia di una famiglia tedesca ebrea (madre, padre e una bambina piccola) che poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale fugge in Kenya.
La storia, che è tratta dal romanzo autobiografico di Stefanie Zweig, si sviluppa a partire dal 1938, attorno "agli occhi" di Regina, la figlia della coppia che ha 9 anni, e che osserva con partecipazione e trasporto la vita africana, seppure il suo sentire non sia condiviso dagli adulti.
Il film affronta più temi: la questione ebrea durante la guerra, il tema della fuga, la guerra stessa, seppure nella ovattata situazione dell'Africa coloniale inglese, l'essere in terra straniera, il rapporto interrazziale, la relazione di coppia, l'adolescenza e infine la difficile scelta del ritorno nella propria patria dopo la guerra.
Tutti questi temi vengono affrontati senza mai sconfinare eccessivamente nel campo del drammatico e della retorica. Semmai l'unico difetto che può essere trovato è la mancanza di sintesi (il fim dura oltre le due ore) e una certa lentezza soprattutto nel finale.
Straordinaria invece è l'Africa vista dalla macchina da presa attraverso gli occhi di Regina, degli occhi liberi da preconcetti che fanno dell'avventura africana una continua scoperta ed un'occasione di crescita e di relazioni. Una curiosità ed una disponibilità, quelle di Regina, che si contrappongono, in modo netto ed evidente, a quelle della madre.
Del resto la grande capacità dei bambini - che noi adulti dovremmo imitare - è quello di vedere gli altri per quello che sono e non per quello che la nostra storia e la nostra cultura ci porta a vedere.


Il fim è girato interamente in Kenya.

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